Da alcuni anni la data del 1° settembre è sinonimo di inizio di una nuova fase di bando progressivo delle sorgenti di illuminazione di minore efficienza:
L’appuntamento, ormai consueto, vuole sensibilizzare e impegnare il consumatore europeo all’uso di sorgenti di illuminazione a minor consumo e maggior efficienza energetica, favorendo la riduzione complessiva dei consumi e quindi l’impiego di fonti di energia non rinnovabili nel rispetto dei limiti che la Comunità Europea si è prefissata di raggiungere per il 2020.
Con il 1° settembre 2013 è terminata la produzione di una serie di sorgenti di illuminazione molto diffuse; è entrato in vigore un nuovo regolamento Europeo che ha introdotto ulteriori parametri minimi di efficienza anche per le sorgenti a LED. L’obiettivo è quello di chiarire al consumatore i parametri di efficienza minima anche per queste sorgenti di nuova concezione che si sono diffuse molto rapidamente, non garantendo però sempre reali risultati di efficienza e qualità.
Nel ridurre i parametri qualitativi delle soluzioni di risparmio energetico, è stata posta più attenzione:
a) alla durata di vita delle sorgenti a risparmio energetico fluorescenti (CFLI) e alogene in relazione al numero di accensioni:
b) alla velocità di accensione alla massima luminosità ed efficienza
c) al contenimento del deprezzamento del flusso luminoso nell’arco della vita utile.